L’AUTUNNO E’ ARRIVATO Con l’arrivo del primo fresco abbiamo raccolto le deliziose Zucche che ci accompagneranno per tutto l’autunno e l’inverno. Ne abbiamo di tutti i tipi. La classica Zucca Butternut dalla forma allungata buona per fare una minestra perché è la più acquosa tra le nostre varietà e la meno zuccherina. La Delica (sia con la buccia verde che arancione), perfetta per qualsiasi preparazione, dolce e super asciutta, va benissimo per un piatto di Gnocchi!! La Nuova Hokkaido, la zucca 0 sprechi! Infatti si presta alla preparazione di tutti i piatti ma il suo punto forte è che non si sbuccia e si usa interamente… da provare!! La prelibata Vanity dal colore della buccia grigiastro è una delle migliori zucche in circolazione, la polpa è molto asciutta ed ha un retrogusto di castagna. Le Baby, le nostre monoporzioni di Zucca Delica e Vanity per le piccole famiglie o per chi non riesce a consumare una zucca intera. Che ne dite? Possono bastare? Le zucche possono essere acquistate in grandi quantità infatti, oltre a essere una bella decorazione della casa per il periodo autunnale sono difficilmente deperibili e durano molti mesi. Ed ora via alla fantasia in cucina!!!
SUSINA E/O PRUGNA?
Susina o prugna. Cosa preferite? Sono QUASI la stessa cosa. Ovvero. La Susina è il frutto fresco e la Prugna quello secco.
Le prime varietà di fine agosto tendono ad essere asprigne e con il tempo le varietà seguenti sono dal punto di vista del sapore più dolci ed appaganti.
Le donne, più inclini alla stitichezza rispetto agli uomini, le conoscono bene. Un tempo si cuocevano e venivano mangiate dopo il pranzo e dopo la cena.
La mattina dopo avevano risolto il problema senza uso di farmaci o pseudo tali.
E sono pure buone. Oltre al contenuto di fibre, contengono potassio utile per regolarizzare la pressione sanguigna e contro i crampi.
Con il loro scarso apporto calorico sono utilissime delle diete.
Sono utilizzabili tutto l’anno. Fresche da agosto ad ottobre a secche tutto l’anno.
Zucchine? Ne abbiamo di tutti i tipi!! È la prima verdura che raccogliamo in primavera dopo un lungo inverno e ci accompagnerà tutta l’estate…
Anguria
L’anguria (o cocomero) è uno dei frutti più dissetanti, rinfrescanti e ricchi d’acqua. È uno dei simboli dell’estate ed è il frutto estivo per eccellenza.
Oltre ad un sapore delizioso, l’anguria presenta proprietà
benefiche interessanti. Ho scoperto che le angurie più rosse possono superare i pomodori per quanto riguarda il contenuto di licopene.
Avendo un contenuto pari al 90% di acqua e solo il 10 % di zuccheri favorisce il ricambio idrico, sazia ed ha pochissime calorie.
L’ Anguria contiene CITRULINA che previene l’ipertensione e le malattie cardivascolari.
Sembra che anche il colesterolo, con una fetta al giorno, si possa ridurre.
Addirittura i semi fanno bene, hanno un effetto lassativo.
E’ consigliabile assumerla lontano dai pasti in quanto essendo costituita da quasi sola acqua impedisce la digestione e può risultare ‘indigesta’.
Da alcuni anni abbiamo investito sulla MINI ROSSA in quanto: PRATICA (la consumi in poco tempo), PICCOLA (sta comodamente in frigorifero), ECONOMICA (poco spreco, buccia molto fine). W l’Anguria!
Le melanzane
Se ci pensiamo bene è l’unica verdura che non si può mangiare cruda. Da li il nome Mela Insana.
Ma cotta è una meraviglia. Se hai una giornata NO un piatto di melanzane appannate te la fa diventare SI. Originaria dell’India, in Inglese Eggplant da una varietà Bianca simile alle uova (che noi coltiviamo). Ci sono di lunghe di tonde, bianche, striate, sigaretta e via dicendo.
Assorbe bene i grassi (attenzione che sembra sempre di non averle condite…invece sono come una spugna) e si presta ad innumerevoli preparazioni gustose. In Sicilia è una verdura famosissima, non manca mai in tavola. La parte vicino al gambo è dotata di spine molto fastidiose. A parte questo, viva la Melanzana!!
Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: Parmigiana, Caponata e alla Norma
Bisognerebbe chiedere ai bambini e agli uccelli che sapore hanno le ciliegie e le fragole. (Goethe)